“Ciao, mi chiamo Federica, ho 29 anni, una bimba di 5 e soffro di DCA da quando ne ho memoria”
“Ciao Federica”
Pensavo che al mio primo gruppo avrei esordito così e invece no, grazie al cielo!
“Ciao, mi chiamo Federica, ho 29 anni, una bimba di 5 e soffro di DCA da quando ne ho memoria”
“Ciao Federica”
Pensavo che al mio primo gruppo avrei esordito così e invece no, grazie al cielo!
E’ meglio che i bambini abbiano un’agenda fitta di impegni o che passino parte del loro tempo gestendosi autonomamente?
Si colloca all’interno di questo dibattito che anima mamme e papà un recente studio fatto da ricercatori del dipartimento di Psicologia e Neuroscienze dell’Università di Boulder, in Colorado, e pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychology.
Arrivano molto spesso in Redazione richieste di aiuto per far valere i diritti delle mamme e dei papà lavoratori o racconti di mobbing subito in ufficio.
Da questa vostra esigenza, nasce la rubrica radio e web ” Leggi e Diritti Formato Famiglia”.
Obiettivo di questo spazio sarà quello di dare alcuni semplici consigli per affrontare meglio queste situazioni.
A curare questa rubrica sarà l’Avv. Simona Fontana, nostra specialista e avvocato.
Ascolta l’intervista realizzata da Marta Ferrari
…perciò, tolte di mezzo le gioie, che proprio gli impegni offrono a chi si muove di qua e di là, l’animo di costoro non sopporta la casa, la solitudine, le pareti, contro voglia vede di essere stato lasciato solo con sé stesso. Di qui nasce quella noia e quella scontentezza di sé, quel rivoltolarsi dell’animo, che non si placa in alcun luogo, quella sopportazione malcontenta e malata del proprio ozio… »
Seneca
L’etimologia del termine noia (e di quello francese ennui), dal latino in odio con la mediazione del provenzale enoja, rinvia a intensi sentimenti negativi nei confronti dell’ambiente circostante e non solo alla lieve spiacevolezza che generalmente le si attribuisce.
Qualche settiamana fa, durante il nostro programma radio Family Life, abbiamo intervistato Walter Lippa, uno dei protagonisti di Gomorra – La serie, fortunatissima serie di 12 puntate ideata dallo scrittore Roberto Saviano e basata sull’omonimo romanzo.
La serie è ambientata a Napoli e racconta la storia di due clan rivali, i Savastano e i Conte, in lotta per il controllo della zona e dei vari traffici illegali.
Walter, che in Gomorra interpreta Carlucciello O’ Pescivendolo, ci ha raccontato di come ha vissuto quella che lui ha definito “l’esperienza più bella e formativa” della sua vita, proprio perchè ha potuto realizzare due sogni: interpretare il primo ruolo da cattivissimo e lavorare con Stefano Sollina (che ha firmato anche Romanzo Criminale), uno dei tre registi, insieme a Francesca Comencini e Claudio Cupellini, che hanno girato la miniserie.
Forse non tutti sanno però che, oltre alla notorietà, ciò che Gomorra – La serie ha portato nella vita dei protagonisti sono state anche minacce ed insulti. Molti infatti sono stati i napoletani che non hanno gradito la cattiva pubblicità fatta alla città di Napoli ad opera della serie tv e, al contempo, anche il rischio di emulazione delle gesta dei protagonisti. Walter è stato una delle vittime dei pesanti insulti e offese, ricevute principalmente tramite i social network, e risponde così a questi attacchi:
Dovete scusarmi, mi è sempre stato detto che sono “francescana”, per me alcuni argomenti sono o totalmente bianchi o totalmente neri, non vedo vie di mezzo, nessun grigio è ammesso.
Uno di questi è il bikini per bambine. Appena vedo una bimba under 11-12 con un due pezzi, mi prende il nervoso.
Ma per quale motivo una bambina, una nanerottola, uno scricciolo con le forme morbide di un tronchetto della felicità, dovrebbe portare il due pezzi?
Il sogno di tutti è avere la cucina lucida ed il bagno senza aloni di calcare. Particolarmente in questi due ambienti, però, ho sempre avuto paura ad usare i classici prodotti chimici, non mi sentivo sicura a lavare stoviglie con un prodotto tossico, per non parlare poi del danno che queste sostanze possono provocare all’ambiente.
L’acido citrico è stata la soluzione perfetta, che ha fatto capitolare anche la mia scettica mamma, restia ad usare questo prodotto perché mi ripeteva sempre “ho poco tempo, non posso pulire la cucina mille volte al giorno, mi serve qualcosa che sia veramente efficace”. Così un giorno in sua assenza ho sostituito il contenuto di un prodotto commerciale con una soluzione di acido citrico e grande è stata la mia soddisfazione quando mi ha chiesto dove avessi comprato quel prodotto perché la cucina così pulita non le era mai venuta!
Quando si parla di disabilità è difficile comprendere fino in fondo quello che provano le persone diversamente abili.
E’ questo uno degli obiettivi dell’iniziativa Nei panni delle persone con disabilità, promossa dall’ Intergruppo ‘Vita, Famiglia ed Economia sociale’ del Consiglio regionale della Lombardia, in collaborazione con le associazioni Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità) e Fand (Federazione tra le Associazioni affette da disabilità).
A calarsi ‘Nei panni delle persone con disabilità’ sono stati, tra gli altri, il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo, il Consigliere Segretario Daniela Maroni, che è ideatrice e promotrice dell’iniziativa, l’Assessore alle Attività produttive, ricerca e innovazione Mario Melazzini, Carlo Borghetti, consigliere regionale e membro della Commissione Sanità al Pirellone, insieme a Franco Bomprezzi Presidente Ledha, Nicola Stilla Presidente regionale Fand.
Si avvicinano i compleanni e alcuni genitori cadono in una sorta di trans. I soldi sono pochi e i bambini vogliono festeggiare con i loro amichetti. Ma anche il genitore vorrebbe festeggiare al meglio il proprio pargolo… ma come?
Ecco 10 idee che potrebbero esservi di aiuto!
I dinosauri, si sa, sono una vera e propria passione per tanti bambini!
Mio figlio li adora e, con i suoi compagni di classe, ama scoprire le abitudini e le loro caratteristiche.
Settimana scorsa, per festeggiare la fine della scuola, ho deciso di portarlo a visitare Dinosauri in Carne e Ossa, la bellissima mostra interattiva realizzata grazie al supporto dell’Associazione Paleontologica Italiana (A.P.P.I.).
Il comitato scientifico della Mostra annovera numerosi studiosi del calibro di John «Jack» Horner, paleontologo statunitense ispiratore e consulente scientifico della saga “Jurassic Park” nonché Presidente Onorario di A.P.P.I.
Ascolta l’intervista che ho realizzato ad Alessandro Carpana, Presidente dell’Associazione Paoleontologica Italiana