Normativa DSA: conoscere i propri diritti per farli valere

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento in questi anni hanno ricevuto sempre più attenzione in Italia. Da quando nel 1997 è sorta l’Associazione Italiana Dislessia (AID) è stata avviata una campagna di sensibilizzazione scientifico-culturale che ha prodotto risultati importanti.

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L’impatto è stato notevole, tanto da portare alla proposta di una legge sui DSA, approvata dal Parlamento nel 2010: la legge 170. Questa legge sancisce l’esistenza e il riconoscimento della dislessia, della disortografia, della disgrafia e della discalculia come condizioni permanenti di disturbo in alcune funzioni neuropsicologiche rilevanti ai fini della crescita e dell’apprendimento, condizioni che necessitano quindi di tutela in ambito scolastico, sociale e lavorativo.

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Serena Autieri: che bello essere mamma!

Adoro il mio lavoro…posso scriverlo??

Prima di tutto mi permette di partecipare a eventi molto belli in cui vengo a conoscenza di progetti stupendi dedicati ai bambini meno fortunati (come in questo caso!). E poi posso condividere queste esperienze con mio figlio  Gabriele (…e adesso anche con il “fagiolino” che sta crescendo nel mio pancione!), che da sempre mi accompagna ed è molto curioso di approfondire i temi che vengono proposti.

marta e autieri

Il 19 gennaio scorso, abbiamo partecipato alla presentazione di Chicchi di Felicità 2015 per bimbi speciali” a favore di Ai.Bi. – Associazione Amici dei Bambini“, un’iniziativa importante che ha già permesso l’adozione di 783 bambini di cui 627 “special needs”.

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Quel cappotto rosso

Ieri, 27 gennaio 2015, è stato il Giorno della Memoria.

Vedo passarmi accanto tutto ciò che in questi anni di vita ho visto, letto e sentito riguardo alle vittime dell’Olocausto: gli studi fatti a scuola, ciò che ho raccolto da sola per saperne di più, le parole dei superstiti nelle pellicole dell’epoca e negli incontri sul tema. Ma non dimenticherò mai quel cappotto rosso visto per la prima volta, quello della bambina di “Schindler’s List”. Non ricordo quanti anni avessi ma non avevo più di dieci anni. Quella sera volevo vedere un altro film ma i miei genitori mi dissero che dovevo assolutamente vedere quel film in bianco e nero che a me, già solo per il fatto che era senza colori, sembrava noioso. “E’ come una medicina, la devi prendere per forza!”, “Ma io non sto male!”. Poi il film è iniziato e dopo poco ho capito cosa intendevano dire.

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L’alimentazione non ha più segreti per i bambini!

L’ABC della sana alimentazione diventa a portata di click! Nutrikid si trasferisce in rete con una nuovissima piattaforma completamente dedicata per la scuola e le famiglie, con contenuti coinvolgenti, testi da scaricare, filmati da visionare, schede da completare. Non solo: giochi online e proposte di attività per tutta la classe.

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Questa la nuova edizione del progetto didattico di educazione alimentare Nutrikid di Nestlé che, dopo aver coinvolto negli anni oltre 250mila bambini, da cartaceo diventa on line per essere accessibile a tutti non solo a scuola ma anche a casa con mamma e papà. Sono infatti sempre più numerosi oggi i bambini che utilizzano internet per divertirsi e informarsi in compagnia dei genitori.

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“Proteggiamo i bambini insieme”: Terre des Hommes scende in campo per salvare 600 bambini e adolescenti da violenze ed abusi.

In Italia sono ancora troppi i bambini che hanno subìto qualche forma di violenza. Gli ultimi dati parlano di più di 5.100 bambine e bambini vittime di reati come omicidio, maltrattamento, violenza sessuale, prostituzione, pornografia, che hanno richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine.[1]

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Questo numero, di per sé terribile, è tanto più drammatico se si pensa che 10 anni fa erano 3.311, con un incremento del 56%. Sono cresciuti dell’87% i maltrattamenti in famiglia (passando da 751 nel 2004 a1.408 vittime nel 2013, il 51% femmine) così come l’abbandono di minori (+94%) e le violenze sessuali aggravate (+42%).

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Composizione di fiori e marshmellow per feste golose

Ciao a tutti! Oggi vi mostreremo come realizzare una composizione originale, divertente, di sicuro effetto e… dolce e gustosa! Potete realizzarla anche con l’aiuto dei vostri bambini perchè è estremamente facile.

5 les idées en fleurQuesto tipo di composizione lo consigliamo per comunioni, battesimi o feste di compleanno dei più piccoli.
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Disabilità e congedi parentali

In questi mesi abbiamo parlato di congedi parentali molte volte ma, con questo post, vogliamo approfondire una tematica che molti lettori del blog ci hanno richiesto.

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Disabilità e congedi parentali: la nostra specialista, l’Avv.Simona Fontana, fa il punto sui diritti previsti dalla legge in questi casi.

Ascolta l’intervista:

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Ditelo con i fiori: la nuova rubrica di Family Life

La redazione di Roma di Family Life accoglie un nuovo membro, anche questa volta un fiocco rosa, anzi tre, le flower designer de Les idées en fleur, che ogni mese ci delizieranno con le loro creazioni e insegneranno a tutti noi come realizzarle.
Per questo primo post, per farci respirare un po’ di primavera ma in stile country, ci propongono una composizione semplice da realizzare ma di grande effetto! Buon divertimento, Federica Alderighi

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Ciao a tutti! Mi presento, sono Giorgia Vilardi di Les idées en fleur. Da qualche tempo le mie socie Giusy Gaeta e Sara Pergolesi ed io abbiamo deciso di far diventare la nostra passione per il mondo colorato e profumato dei fiori, anche una professione. Abbiamo capito che la voglia di sperimentare, l’originalità di ciò che creavamo e l’amore che mettevamo nel farlo erano la spinta di cui avevamo bisogno per realizzare il nostro sogno: diventare flower designer! Grazie a questo spazio, alla rubrica “Ditelo con i fiori”, vogliamo darvi delle idee per divertirvi e cimentarvi nella creazione di piccole sculture floreali, magari anche con l’aiuto dei vostri figli, e per questo primo post vi proponiamo una composizione country con corteccia, molto semplice da realizzare e di grande impatto!


Mio figlio ha un disturbo dell’apprendimento? Fattori di rischio e campanelli d’allarme

Moltissimi studi hanno dimostrato che, nel caso dei disturbi specifici dell’apprendimento come in molte altre difficoltà che emergono in età evolutiva, tanto più la presa in carico e l’intervento cominciano precocemente, tanto più è possibile orientare il quadro del disturbo verso un’evoluzione positiva. Più tempo passa senza che le difficoltà vengano riconosciute e affrontate, più si rischia che il disturbo si stabilizzi e divenga “resistente” al cambiamento rendendo più difficile sia ridurne l’entità che limitarne l’impatto sulla vita del bambino.

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Nel caso dei DSA, l’identificazione precoce porta una serie di vantaggi che migliorano il vissuto dell’alunno rispetto alla propria situazione: permette, infatti, di evitare che le difficoltà vengano erroneamente attribuite a pigrizia, svogliatezza, mancanza di impegno e motivazione, prevenendo l’insorgenza di disagio emotivo e comportamentale secondario alla presenza del disturbo. Continua a leggere