«La storia comincia con un enorme incendio che scoppia e si propaga nella foresta. Tutti gli animali, grandi e piccoli, scappano al limitare del bosco e si fermano a osservare le fiamme, tutti tranne un colibrì. “Farò qualcosa per spegnere l’incendio”, dice il minuscolo uccellino. Vola fino al torrente più vicino e si tuffa nell’acqua. Si risolleva poi nell’aria portando nel becco una perla d’acqua che lascia cadere sulle fiamme. L’incendio divampa, ma il colibrì continua con volare al torrente e a tornare con una goccia d’acqua nel becco, convinto che quell’azione farà la differenza.
Nel frattempo gli altri animali, alcuni dei quali con lunghe proboscidi e grandi bocche, come l’elefante, la giraffa, il leone e il leopardo, ridono della minuscola creatura. “Ma che cosa credi di fare?” lo scherniscono. “Sei solo un colibrì. Lo vedi quanto è esteso l’incendio. Pensi davvero di poter fare qualcosa di buono?” Senza sprecare tempo e stanco delle loro parole scoraggianti e della loro inazione, il colibrì si volta verso gli altri animali mentre si prepara a tornare al fiume ed esclama: “Sto facendo del mio meglio!”