I lettori del centro-nord conoscono benissimo la figura dell’animatore per le feste mentre molti di quelli del sud ne sono più a digiuno. Quindi mi sembra giusto fare una piccola intro su chi è questo strano animale mitologico metà uomo metà clown-mago-mascotte.
L’animatore è quell’aiuto -a volte indispensabile- a cui l’organizzatore della festa ricorre per catturare l’attenzione dei bambini presenti. Egli (o ella) ricorre ai trucchi più disparati per coinvolgere i pargoli: fa sculture di palloncini, li trucca, li intrattiene con spettacoli di magia e/o di burattini, organizza giochi a squadre e sopporta i nostri delizioni figlioli quando, travestito (o travestita) da Peppa Pig, gli tirano calci o cercano di strappargli il costume. Molti lettori del sud non ne conoscono ancora le meravigliose gesta eroiche perchè in alcune regioni le feste sono ancora “vecchio stile” che, tradotto, significa “i bambini sono bambini e quindi giocano tra di loro” il che, se è vero in linea teorica, non lo è del tutto in quella pratica… e vi spiego perchè.