Si sono svolti lo scorso 10 e 11 ottobre, presso la Comunità di SanPatrignano, i WeFree Days, le giornate di prevenzione a cui hanno partecipato oltre 2.000 ragazzi provenienti da tutti italia.
“Il mondo che vorrei, dipende da noi”.
Sono state giornate ricche di incontri ed emozioni, aperte con il messaggio inviato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che non ha potuto partecipare all’evento. Ricordando i pericoli legati alle sostanze stupefacenti, il Ministro ha sottolineato come
«le Istituzioni preposte, Ministero della Salute in testa, devono produrre un grande sforzo per sensibilizzare e informare ragazzi, genitori e docenti sui rischi connessi all’uso di droghe e sui fattori che ne favoriscono il consumo. Noi chiediamo che queste campagne grazie ai loro contenuti e all’etica superiore che le ispira possano salvare molte vite umane. In tal contesto, l’aspetto che ci preoccupa di più è rappresentato dalla “normalizzazione sociale del fenomeno». «È necessario – conclude il Ministro – che l’attenzione su questi aspetti sia sempre viva proprio perché gli effetti sono spesso sottovalutati e questo vale in particolare nelle scuole e in tutti quei luoghi che rappresentano un punto di incontro e di socializzazione dei ragazzi».
Durante la prima giornata, è stato assegnato il Premio WeFree, volto a riconoscere l’impegno personale di un giovane nel diffondere valori positivi. A ricevere il premio è stato Alessandro Gallo, attore, scrittore e regista teatrale che dopo il DAMS di Bologna ha creato dei laboratori di teatro per le scuole medie e superiori con l’obiettivo di portare tra i banchi la cultura dell’antimafia.
Quest’ultimo ha portato la sua testimonianza di ragazzo cresciuto in un ambiente molto “difficile” di Napoli, membro di una banda di bulli e appartenente a una famiglia con parenti coinvolti nella camorra. Da giovanissimo scappò con la fidanzata oggi moglie e madre. “Ma non ho lasciato l’inferno per il paradiso del Nord, come mi avevano detto. Con il mio lavoro di inchieste ho scoperto che le mafie operano e proliferano anche a un quarto d’ora da qui, a Rimini, o a un’ora da qui, a Bologna. In Emilia Romagna, Lombardia, Triveneto, Marche c’è un fenomeno di infiltrazione criminale spaventoso e sconosciuto, e il fatto più sconcertante è che otto su dieci persone coinvolte sono nate e cresciute qui nel Settentrione”.
Ai ragazzi Gallo ha ricordato un episodio personale, per far capire come però dalle situazioni di peggiore degrado possa arrivare sempre il riscatto: “Con la mia banda abbiamo devastato il teatro della scuola e l’insegnante, del cui successo eravamo gelosi, mi ha ‘costretto’ a seguire un corso di recitazione che ancora oggi è il mio mestiere. Adesso in quella scuola torno a insegnarci”.
Ascolta la presentazione dei WeFree Days fatta dalla nostra Speaker Marta Ferrari:
Ai WeFree Days la ricetta per un lucido divertimento
Sballo sano, lucido divertimento. Questo il tema di uno dei panel proposti ai WeFree Days 2014, cui hanno partecipato tra gli altri il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini e la “sondaggista” Alessandra Ghisleri di Euromedia Research, che ha illustrato dati importanti e preoccupanti. “Sballa” il 38% dei giovani, percentuale che arriva al 52 nei minorenni, con motivazioni che vanno dalla “noia” nella quasi metà dei casi al “volersi sentire uguali agli altri”. Il 45% del resto considera lo svago prioritario anche rispetto alla costruzione del proprio futuro e il 53,4% ammette la trasgressione come sistema per raggiungerlo, pur sapendo che “è una sciocchezza che prima o poi si paga”.
Dati che il ministro ha ripreso: “Il 90% dei ragazzi è soddisfatto, ma il 40% inserisce in questa soddisfazione l’uso di sostanze. Di fronte a questo bisogno forte di desideri, passioni, contenuti, la buona scuola deve far sentire i ragazzi membri di una comunità che riempia la loro esistenza dentro e non solo fuori, in contatto con il territorio”. Stefania Giannini ha annunciato al riguardo un progetto di formazione e socializzazione “in 20 scuole pilota, in collaborazione con San Patrignano e altre realtà del sociale con attività extracurriculare. La scuola deve ‘fare eguali’, diceva don Milani, oggi deve soprattutto creare empowerment, cioè consapevolezza. Non è facile ma dobbiamo provarci”.
Ascolta l’intervista a Alessandra Ghisleri, direttrice dell’Istituto di ricerca italiano Euromedia Researchl, fondato nel 2004 con Alfonso Lupo.
Altri dati preoccupanti sono giunti dal neurologo Antonello Bonci del National Institute on Drug Abuse (NIDA) americano. “Tutte le droghe agiscono sulle stesse aree cerebrali e creano una memoria inconscia, cioè dipendenza, non c’è differenza tra leggere e pesanti. Dopo 2-3 ore di esposizione a cocaina questa memoria dura una settimana, dopo una settimana di esposizione dura tre mesi. Gli scienziati sono concordi su questi dati, ma al pubblico non ne comunicano che una minima parte. Nell’adolescenza in particolare abbiamo una prevalenza dell’amigdala, che ci porta a fare le cose d’istinto, sulle cortecce frontali che ci avvertono del rischio”
Ascolta l’intervista a Antonello Bonci, Neurologo e neuropsicofarmacologo italiano, Direttore Scientifico del National Institute on Drug Abuse (NIDA)
Il mondo della notte non è solo negativo
“Anch’io ho fatto molta gavetta nello sport”, ha raccontato ai ragazzi Ponte, “facendo arti marziali, ginnastica, nuoto, anche basket, ma poi la mia vera passione era la musica”. “Negli anni 80 questa professione era differente, si metteva la musica e basta”, ha spiegato ai ragazzi Gabry, “poi i cantanti pop chiedevano al deejay degli arrangiamenti, e alla fine questi si sono chiesti se non potevano fare loro stessa musica e diventarne i produttori. Ai ragazzi do un piccolo consiglio, capire cosa si vuole fare nella vita e perseguire questo obiettivo con determinazione”. Carlton, dal canto suo, ha parlato del suo rapporto con le discoteche. “Da ragazzo”, ha spiegato, “le frequentavo poco, ma qualche volta ci sono andato”.
Ascolta l’intervista a Gabry Ponte, uno dei più famosi dj italiani, produttore discografico e conduttore radiofonico.
Cantanti, registi e sportivi in visita a San Patrignano
GianMarco Dottori è un cantante romano, venuto alla ribalta grazie alla scorsa stagione del talent musicale ‘The Voice.
Già a 15 anni inizia a cantare nei locali romani, a 16 anni compra la sua prima chitarra e si lancia a comporre i suoi primi brani. Fa parte de L’Auditorium Social Club, associazione volontaria che offre spazio agli artisti per suonare, incontrarsi e programmare vari laboratori artistici. Durante il 2012 apre i concerti Dei Rio di Marco Ligabue presentando i loro concerti.
Ascolta l’intervista a Gianmarco Dottori, cantante
Folco Terzani è nato nel 1969 a New York e cresciuto tra Singapore, Hong Kong, Pechino, Tokyo, Bangkok e Nuova Delhi, seguendo gli spostamenti del padre. Documentarista e scrittore, si è laureato in Lettere Moderne a Cambridge e ha frequentato la New York University Film School. Ha lavorato per quasi un anno alla Casa dei Morenti di Madre Teresa di Calcutta, esperienza dalla quale ha tratto il documentario “Il primo amore di Madre Teresa”.
Ascolta l’intervista a Folco Terzani, documentarista e scrittore
Autore: Marta Ferrari; Foto e Video a cura dei Ragazzi della Comunità di SanPatrignano