C’era una volta…
Quasi tutte le fiabe iniziano così ma anche quelle favole che ogni giorno viviamo, potrebbero avere questo inizio.
C’era una volta quindi un autore che decise, per un concorso, di cimentarsi in un sequel dedicato a Peter Pan.
I luoghi e il “suo” Peter, insieme a tutti gli altri personaggi, dovevano essere esattamente come nel mitico originale di James Mattew Barrie ma la storia poteva crearla totalmente lui. Purtroppo il concorso non lo vinse ma non disperò, si era talmente affezionato ai suoi ragazzi che decise di rendere davvero eroiche le loro gesta: decise di donare i diritti della vendita del libro ad una ONLUS differente ogni anno.
Nel 2014 la scelta è ricaduta su una associazione che da quindici anni si occupa di contrastare la pedofilia e l’abuso sui minori: IAD BAMBINIANCORA.
Quell’autore è Max J. Aldridge e il libro è “Peter Pan e la Straordinaria Macchina di Lord Rubbish”. Di fantasia e realtà è carica tutta questa vicenda, sì, perchè il nome dello scrittore è uno psudonimo creato ad arte e la realtà è che le vendite del libro sono andate benissimo, sia nel formato ebook che in quello cartaceo.
Ciò che colpisce del libro non è solo l’avvincente storia, ma anche il fatto che non è dedicata solamente ai ragazzi più giovani ma anche ai loro genitori. Sono infatti tante le tematiche interessanti trattate nel racconto: l’ecologia, lo sfruttamento del lavoro minorile e molto altro. Meritano una menzione anche le deliziose illustrazioni ad opera di Nina Cuneo, illustratrice dello Studio Armad’illo di Milano.
Chi si è appassionato al libro sarà felice di sapere che nell’ultima pagina di “Peter Pan e la Straordinaria Macchina di Lord Rubbish”, viene preannunciata un ulteriore sequel e se ne fornisce anche il titolo (Peter e Uncino ai Caraibi).
Curiosi? Acquistare “Peter Pan e la Straordinaria Macchina di Lord Rubbish” è facile: il formato ebook si trova su Amazon, a soli 3.99 euro, all’indirizzo: http://www.amazon.it/Peter-straordinaria-machina-Rubbish-ebook/dp/B00D2ZH9MC
Autrice: Federica Alderighi