Ci sono luoghi dove “speranza” e “rinascita” sono le parole più usate. Uno di questi è San Patrignano.
L’altro giorno mi è capitato di guardare un servizio, all’interno del programma Mattino 5, che mi ha molto colpito.
Racconta la storia di una famiglia, una bella famiglia, rinata dopo un periodo difficile. Prendetevi qualche minuto e guardatelo anche voi!
Un grazie particolare a Lorenzo e Caterina per aver condiviso con noi la loro bellissima storia!
Ma dal 21 febbraio al 13 marzo tocca a noi aiutare questa bellissima realtà che da sempre supporta i ragazzi tossicodipendenti.
“Fermami prima” è il titolo della nuova campagna raccolta fondi della Comunità. Dal 21 febbraio al 13 marzo per aiutare la Comunità a portare avanti le sue attività di prevenzione rivolte ai giovani di tutta Italia, sarà sufficiente inviare un SMS da cellulare al numero solidale 45507 per donare 2 euro, o chiamare da rete fissa per donare 2 o 5 euro. Una campagna che si tiene grazie al supporto delle compagnie telefoniche mobili TIM, Vodafone, Wind, 3, Postemobile, CoopVoce, Tiscali, e fisse, TIM, Infostrada, Fastweb, Vodafone, Tiscali e TWT.
San Patrignano dal 1978 è un punto di riferimento per i ragazzi con problemi di tossicodipendenza e disagio sociale. Oltre 25mila quelli ospitati dalla sua nascita (1300 quelli presenti attualmente, con una percentuale di recupero del 72%), tutti accolti in maniera completamente gratuita.
Proprio la prevenzione è un punto cardine dell’impegno della Comunità, che ogni anno incontra circa 50mila studenti di tutta Italia. Lo fa attraverso format teatrali originali e dibattiti che porta sia nelle scuole di tutte le regioni, sia accogliendo tante classi in visita presso San Patrignano stessa. Dal 2002 ad oggi i format teatrali di prevenzione sono stati presentati in circa 500 tappe che hanno coinvolto quasi 300mila giovani; i dibattiti in più di 1700 scuole superiori in tutto il Paese hanno interessato oltre 50mila studenti; la Comunità viene fatta visitare ogni anno a circa 8mila studenti. Tutte importanti occasioni di confronto con ragazzi della Comunità ormai a fine percorso, nelle cui storie migliaia di studenti ritrovano parte delle loro esperienze e per questo si aprono, si raccontano e confrontano, trovando il coraggio di affrontare paure e difficoltà.
Per condurre queste molteplici attività, San Patrignano ogni anno si impegna in una continua ricerca di fondi da soggetti privati, dati i sempre minori finanziamenti pubblici dedicati alla prevenzione. Per questo motivo con la campagna “Fermami prima” la Comunità la Comunità si augura di trovare quelle risorse fondamentali per portare avanti la sua attività.
Autore: Marta Ferrari