Dalla natura e dalle piante si può ottenere tutto. Lo sapevano le nostre nonne che da sempre hanno usato l’olio canforato per fare frizioni e lo stiamo imparando a poco a poco anche noi.
Gli oleoliti sono il modo più semplice e comune di estrarre dalle piante officinali i loro principi attivi attraverso la macerazione in un olio vegetale di una o più droghe con proprietà liposolubili. Il risultato sarà un olio ricco di principi attivi che potrà essere impiegato nella realizzazione di ricette più complesse, come una crema o un unguento, o puro, direttamente frizionato sulla pelle.
Il procedimento è semplicissimo. È sufficiente mettere in un vasetto di vetro la pianta dalla quale estrarre le proprietà ed un olio a nostra scelta in proporzione più o meno di 1:10, l’importante è che l’olio ricopra completamente l’essenza che avrete scelto. Una volta richiuso il barattolo l’olio andrà conservato in un luogo buio e fresco per 30/40 giorni, agitandolo un pochino ogni giorno.
Dopo 30 giorni aprite il barattolo e filtrate con un colino versando il contenuto in un barattolo preferibilmente in vetro scuro. Se sul fondo del barattolo si formano dei residui potete filtrarlo nuovamente aiutandovi con una garza che bloccherà anche le particelle più piccolo depositate sul fondo.
L’OLIO: Il mio consiglio è quello di usare olii che non sia facilmente soggetti all’irrancidimento, quindi ottimi sono l’olio di jojoba, quello di riso, l’olio d’oliva o l’olio Olys. Ma in base alle vostre necessità ed alle preferenze potete scegliere l’olio vegetale che preferite ed unire anche due o più olii. Se ad esempio avete problemi di smagliature o siete in gravidanza, è consigliato l’uso dell’olio di mandorle.
Bisogna ricordare che, per diminuire il rischio di irrancidimento, l’olio non deve mai entrare in contatto con l’acqua e quindi prestate molta attenzione ad asciugare completamente tutti i contenitori e gli utensili che userete.
Un piccolo segreto per garantire una lunga vita al nostro oleolito può essere quello di aggiungere qualche goccia di tocoferolo, o vitamina E, un ottimo antiossidante che rallenterà anche l’invecchiamento della nostra pelle!
ESSENZE: potete trovare la maggior parte delle piante già secca in erboristeria (calendula, camomilla, lavanda). Se invece avete a disposizione un bel giardino con tante piante potete raccogliere voi stessi la parte della piante che vi serve e farla essiccare.
In alcuni casi però l’estrazione dei principi attivi è possibile solo dalla pianta fresca, come ad esempio per l’iperico, la melissa e l’arnica. In questo caso si userà un processo a bagnomaria lievemente più complesso che impareremo insieme in uno dei prossimi articoli.
Veniamo ora a qualche ricetta!
OLEOLITO DI CALENDULA: la calendula ha proprietà cicatrizzanti, antinfiammatorie e lenitive. Grazie alla sua delicatezza è ottimo come struccante per il viso per le pelli sensibili e per i bambini.
È ideale in combinazione con la lavanda e la camomilla. Mettendo 1/3 di ognuna delle tre piante otterrete un oleolito delicatamente profumato, adatto alle pelli con tendenze ad arrossamenti e per i neonati, ideale anche per un massaggio dopo una giornata al mare o anche contro le punture d’insetto.
OLEOLITO DI PEPERONCINO: è un po’ come fare l’olio col quale condiamo la pasta, solo che invece di insaporirci una pietanza questa svolta sfrutteremo la proprietà che ha il peperoncino di aumentare l’afflusso di sangue agli strati superficiali della pelle e favorire la circolazione. Quindi forza massaggi con l’oleolito di peperoncino per chi soffre di cellulite e per i mariti che, ahimè, sono afflitti dalla perdita di capelli è consigliatissimo un massaggio con una lozione al 50% acqua ed al 50% alcool con dentro qualche goccia del nostro oleolito. E se poi vi avanza l’oleolito, buttate la pasta che facciamo una bella spaghettata!
OLEOLITO DI LIMONE: si ottiene macerando le bucce del limone tagliate molto sottili, evitando la parte bianca, e lasciate ad seccare al sole. Il limone ha proprietà sbiancanti, quindi utile per chi ha macchie sulla pelle, inoltre possiamo farci massaggi anticellulite o ancora metterlo in un vasetto di uno smalto finito ed accuratamente lavato ed usarlo come rinforzante per le unghie.
Autrice: Claudia Jungano