Si è svolto lo scorso 31 maggio, presso l’Istituto Leone XIII di Milano, un incontro molto speciale per tutti gli amanti della pallavolo.
Centro ragazze dai 10 ai 18 anni hanno avuto il privilegio di confrontarsi con la Campionessa italiana Valentina Diouf.
L’incontro rientra nel percorso di avvicinamento a Jeset2015, l’ompiade europea che si svolgerà tra Milano e Caorle dal 21 al 27 giugno e che vedrà la partecipazione di 400 atleti.
Essendo cresciuta guardando Mila e Shiro, ho sempre amato questo sport di squadra… anche se, lo ammetto, ero veramente negata:-)
Ascolta le interviste realizzate dai ragazzi presenti all’incontro
Chiara Bigotto, allenatrice di Pallavolo, ha inviato alla nostra redazione questo articolo che esprime molto bene il messaggio che Valentina ha voluto lanciare alle ragazze presenti in sala.
Durante gli scorsi mondiali svoltisi in Italia tra settembre e ottobre 2014, Valentina (classe ’93) ha fatto innamorare di questo sport grandi e piccini, diventando così il simbolo dell’Italia e il punto di riferimento per migliaia di bambine pallavoliste.
Proprio per questo motivo, Jeset ha deciso di dare la possibilità a una rappresentanza di “future campionesse” di partecipare all’intervista. E’ stato per tutti un momento di grande emozione, perfino la stessa Valentina si è detta commossa al vedere e sentire il calore dell’accoglienza delle giovani giocatrici.
“Credi in te stesso sempre e non arrenderti mai”, questo il più importante consiglio che Valentina ha lasciato alla platea, sostenendo come la determinazione e la voglia di fare siano fondamentali per poter inseguire e infine raggiungere i propri sogni. La costanza e la tenacia devono sempre accompagnare chiunque, ma soprattutto uno sportivo che ha intenzione di lavorare ad alti livelli come lei. Eh si, perché a questo punto si tratta di un impiego a tutti gli effetti, i compagni di squadra da amici diventano colleghi e l’impegno verso una particolare società diventa più una questione pecuniaria che affettiva. D’altro canto, questo può mettere a dura prova la passione iniziale per lo sport, ma risiede esattamente qui la differenza tra l’essere dei semplici giocatori o dei campioni; gli ultimi infatti possiedono quel qualcosa in più, sono mossi da una dedizione e un amore particolari per quello che fanno e Valentina è sicuramente parte di questa categoria.
La campionessa nei momenti difficili suggerisce di fare sempre affidamento sui propri mezzi e sulle proprie capacità, apprezzare per primi le proprie caratteristiche e peculiarità per poter essere stimati e benvoluti anche dagli altri.
Dopo le domande raccolte tra la nostra community e poste a Valentina Diouf dai volontari di Jeset 2015, la giocatrice si è dimostrata gentile e disponibile nel soddisfare alcune curiosità e interessi delle ragazze presenti all’incontro. In particolare, ciò che ha colpito le “piccole promesse” della pallavolo sono stati il gran numero di impegni e la serietà necessari ad affrontare questa carriera.
Nonostante la giovanissima età, Valentina è sembrata a proprio agio tra le sue piccole fans, tanto da dedicare loro del tempo alla fine dell’intervista per poter realizzare foto ed autografi.
E’ stato sicuramente un pomeriggio interessante e ricco di emozioni, che soprattutto le ragazzine si ricorderanno per molto tempo e porteranno con se’ nel proprio percorso sportivo e di vita.
Al termine dell’incontro, l’Art Producer SHEILA DE PAOLI ha consegnato al Comitato Promotore di Jeset2015 il bellissimo Trofero che si aggiudicherà la delegazione sportiva vincitrice della manifestazione.
Con queste parole l’Artista ha descritto l’opera creata e donata alla manifestazione:
… i suoi aspetti misteriosi, la sua voglia di tendere alla
perfezione.
Il cuore che batte.
Il corpo che si modella.
Un’ atleta pronto ai blocchi di partenza …
..la forza, la plasticità di un corpo impegnato nello sport…
Un polmone che tiene l’aria per l’apnea, un muscolo in
tensione …
La fluidità e l’armonia dei movimenti,
la linearità e la precisione del corpo umano che è una
macchina perfetta.
Voglia di mettersi in gioco, di superare i propri limiti.
La necessità di controllare le emozioni ed il piacere di
riconoscerle per sentirsi vivi.
Preparazione, rigore, determinazione, disciplina, fair play…
l’eccellenza Magis …
Autore: Marta Ferrari; Chiara Bigotto