“Non esistono ragazzi cattivi” è il titolo scelto per un interessante convegno che si è svolto lo scorso 1° dicembre 2014 a Milano , presso la sede della Regione Lombardia.
Ascolta la testimonianza di Jaisy, ragazzo di origine colombiana ma con accento bresciano, che ama essere definito “figlio della strada”. Un’adolescenza passata tra risse, botte e furti. Poi l’incontro con il cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano, Don Claudio Burgio, e il cambiamento lento e difficile, maturato e sofferto. Ora è un ragazzo che sogna la normalità, un lavoro, una casa, una famiglia .
I veri protagonisti della mattinata sono stati i ragazzi di Kayros, la Comunità di Don Claudio Burgio, che attraverso un lavoro quotidiano all’interno del carcere li accompagna nel percorso di reinserimento, aiutandoli a trovare una vera identità.
Ascolta l’intervento di Don Claudio Burgio
Presenti all’incontro anche la Comunità di accoglienza di Como, “La Cometa”, diretta da Alessandro Mele; la Comunità dei Padri Somaschi di Como e di Lecco gestite da Saverio Meroni e da Carlo Alberto Caiani.
“Dobbiamo ascoltare il disagio e interpretarlo, perché i giovani non possono essere lasciati al loro destino. – commenta il Consigliere Segretario Daniela Maroni, ideatrice e organizzatrice dell’iniziativa – Quando i bambini appaiono agitati e vivaci, ma anche introversi e taciturni, non dobbiamo marchiarli con aggettivi impropri, loro sono bambini a cui insegnare che la rabbia può essere controllata, combattuta e vinta. Di contro i “musoni” devono combattere la loro insicurezza. Solo grazie ad azioni messe a segno e condotte con forza si potrà intraprendere un cammino, quel cammino che ci porta a sottolineare che non esistono ragazzi cattivi.”
Ascolta l’intervento del Consigliere Segretario Daniela Maroni