RunBabyRun, la magica imperfezione di un mondo ovale

Che cosa succede quando una mamma si ritrova in casa due piccoli rugbisti?

Che a furia di assistere a mischie furibonde e placcaggi temerari, ma anche alla magia dello “spirito di squadra” che caratterizza un’attività sportiva nobile come il rugby, s’innamori di questo sport.

squadra

E, raccogliendo al volo l’intuizione dell’allenatore della squadra dei figli, lo aiuti a dar vita a un metodo per insegnare il gioco della palla ovale anche ai più piccoli, convinta che i valori del rugby siano fondamentali per imparare fin da subito a superare le proprie difficoltà e capire l’importanza della condivisione.

È la storia di Chiara Gatelli, milanese di 53 anni, grafica editoriale e pubblicitaria che l’anno scorso ha dato una sterzata alla sua vita professionale, facendo nascere insieme all’istruttore argentino Pablo Perata “RunBabyRun”, «il primo metodo di motricità con la palla ovale per bambini e bambine dai 3 ai 6 anni».

Ascolta l’intervista radio realizzata dalla nostra Speaker Marta Ferrari a Chiara:

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