L’era contemporanea è spesso definita l’era dell’informazione, caratterizzata dalla rivoluzione digitale, dai progressi scientifici e dall’innovazione tecnologica. Le materie STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) sono al cuore di questa rivoluzione. Ma dietro ogni invenzione, scoperta e progresso tecnologico, c’è una mente brillante, spesso quella di un giovane studente o studentessa.
Ecco perché è fondamentale credere e investire nei giovani che scelgono di intraprendere percorsi di studio STEM.
Gli studenti di oggi saranno gli scienziati, gli ingegneri, i matematici e i tecnologi di domani. Credere in loro significa assicurarsi che le future generazioni abbiano gli strumenti e le risorse necessarie per affrontare le sfide globali, da quelle ambientali a quelle sanitarie.
Credere nei giovani è un investimento a lungo termine per la società. Non solo dal punto di vista economico, dove i paesi con una forza lavoro STEM hanno maggiori probabilità di prosperare, ma anche dal punto di vista sociale, poiché le competenze STEM sono essenziali per affrontare molte delle sfide globali odierne.
Mentre tradizionalmente pensiamo alle materie STEM come specializzate e tecniche, la verità è che sono onnipresenti nella nostra vita quotidiana. Dal telefono che usiamo, all’auto che guidiamo, all’energia che alimenta le nostre case, la scienza e la tecnologia sono ovunque. Credere nei giovani che studiano queste materie significa credere in un futuro migliore e più informato per tutti.
L’Associazione FLY UNIVERSITY PROJECT ETS si muove in questa direzione promuovendo progettualità di sostegno ai giovani talenti che studiano materie STEM.
Nello specifico, Fly University Project è un’organizzazione non profit creata con l’obiettivo di promuovere l’ambito dell’Intelligenza Artificiale a livello universitario, aziendale e istituzionale sostenendo studenti e studentesse attraverso l’erogazione di borse di studio, percorsi di formazione e inserimento nel mondo del lavoro dando priorità a chi verte in situazione di disagio economico o sociale.
Nel mese di maggio l’Associazione ha lanciato il progetto Challenge 2023, un’iniziativa promossa da Fly University Project e rivolta a studenti e studentesse di alcune delle più prestigiose università italiane (Politecnico di Torino, Università Bicocca di Milano, Università di Pisa, Università di Bologna, Università della Calabria).
L’obiettivo è quello di garantire almeno 40 borse di studio a studenti e studentesse di talento nell’ambito STEM, supportandoli nel loro percorso di studio e accompagnandoli nell’inserimento lavorativo.
Tra le aziende che hanno già aderito al progetto Challenge 2023, Altilia ha manifestato una particolare attenzione al mondo dei giovani ed in particolare alla lotta del gender gap nelle materie STEM.
“Abbiamo aderito con entusiasmo all’iniziativa di Fly University Project, donando una borsa di studio per la challenge 2023 che confidiamo venga assegnata ad una studentessa. La nostra Società, nata come spinoff di ricerca del CNR e leader internazionale nel settore dell’intelligent document processing, è da sempre attenta alla crescita dei giovani, soprattutto negli ambiti dell’Intelligenza Artificiale (machine learning, deep learning, large language models, NLP, knowledge representation and reasoning) che appartengono al nostro dna. Crediamo ci sia bisogno di grandi energie in quest’area booming della ricerca scientifica e del mercato, di cui i giovani sono protagonisti assoluti; la Gen Z che si sta laureando sarà il cuore pulsante delle innovazioni e di quella che si configura come una vera e propria rivoluzione in atto attraverso le tecnologie di AI.
In Altilia assumiamo direttamente neolaureati con un solido percorso di studi e li formiamo per dare loro anche una cultura sullo sviluppo di prodotti di AI che completa l’offerta delle università. Investire sulle giovani e sui giovani di tutt’Italia per noi significa contribuire al benessere dell’intera comunità, dove siamo certi queste figure avranno rilevanza sempre maggiore.
Sostenere una studentessa è, inoltre, manifestazione della nostra strategia di favorire il movimento “women in STEM” e la maggiore inclusione delle donne nelle carriere nel mondo dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo è ridurre il gender gap ancora piuttosto rilevante, affinché la società non perda una parte essenziale delle intelligenze e della creatività. Se i giovani sono il futuro, questo futuro non deve essere tagliato a metà, escludendo chi ancora resta più debole. Ci impegniamo costantemente, dagli aspetti più formali all’agire quotidiano, per la parità di genere nel contributo che le nuove generazioni possono dare allo sviluppo e alla fruizione delle tecnologie di AI che hanno l’obiettivo alto di migliorare la vita delle persone.
In Altilia abbiamo promosso una serie di azioni mirate ad un giusto life-work balance, prima tra tutte lo smart working full time, a beneficio dell’intero team, e in particolare delle donne che ne fanno o ne faranno parte. Siamo, infatti, convinti che sostenere le persone nella loro diversità e nelle molteplici ragioni che determinano le scelte in merito all’uso del proprio tempo, ai percorsi di formazione e alla crescita professionale, sia il miglior modo di creare un futuro solido per la società e per la nostra azienda, impegnata a costruire tecnologie di AI etiche, affidabili e sostenibili.”
Il nostro futuro dipende dalla capacità di formare, sostenere e credere nei giovani talenti delle materie STEM. Come società, abbiamo la responsabilità di garantire che questi studenti abbiano tutte le risorse e l’accompagnamento di cui hanno bisogno per prosperare e portare avanti il mantello dell’innovazione.
Come già fatto da Altilia e altre aziende, è ancora possibile aderire alla lodevole iniziativa promossa da Fly University Project.
Per le aziende interessate a partecipare alla Challenge 2023, le informazioni sono contenute sul sito www.flyunipro.org.
Redazione di Milano