La domanda cult per una neomamma è sicuramente “Dorme la notte?”.
In realtà basterebbe osservare le dimensioni delle sue occhiaie per intuire la risposta..ma non tutti sono attenti ai dettagli 🙂
Con il mio primo figlio, non abbiamo dormito fino al compimento dei tre anni. Vi lascio immaginare il mio umore e il livello di stanchezza raggiunto!!
Con il fagiolino è andata decisamente meglio! Sono certa che l’aver inserito una routine per il momento della nanna abbia influito molto sul risultato raggiunto.
Con noi in sala era presente la bellissima e molto simpatica Elena Santarelli, mamma della piccola Greta e di Tommaso.
Grazie ai consigli dell’ostetrica e della musicoterapista , ho capito che è davvero molto importante creare una buona routine della buonanotte.
Rissumendo le indicazioni date dalle professioniste, i passi da seguire sono essenzialmente 3.
Passo 1: un bagnetto caldo
La routine della buonanotte inizia dal bagnetto. Questo è il momento in cui il bambino realizza che il momento della nanna sta per giungere.
Passo 2: un massaggino rilassante
Fare al bambino un massaggino rilassante dopo il bagno genererà in lui una sensazione di relax e di benessere.
Passo 3: un momento di relax
Attività rilassanti come leggere, cantare una ninna nanna o ascoltare la musica prima di mettere il abmbino a letto possono per aiutare i più piccoli a rilassarsi. Cantare dolcemente o sussurrare parole al bambino, aiuteranno a sviluppare la sua capacità di rilassamento.
Già dai primi due mesi di vita, i bambini possono riconoscere e distinguere le diverse melodie, rendendo la musca un alleato fondamentale durante i momenti di relax.
Molto importante è anche l’ambiente in cui dorme il bimbo può contribuire ad un buon riposo.
Temperatura: resistere alla tentazione di mantenere la stanza del bimbo troppo calda
Luce: mantenere le luci spente durante la notte per aiutare il bimbo a dormire
Superficie: usare una superficie piana, senza letto o cuscini troppo soffici