In questi giorni di grande incertezza, cerco di leggere e promuovere iniziative di speranza e gioia.
Sarà perchè sono ottimista di natura ma non voglio arrendermi all’odio e alla paura.
All’incontro hanno partecipato anche i presidenti di CA Boca Juniors, CA River Plate, Club Atlético Madrid, CA San Lorenzo de Almagro e CA Huracán.
Lo sport, secondo la filosofia di Scholas Occurrentes – oggi una realtà mondiale di oltre 400mila scuole e reti educative pubbliche, private e di tutte le religioni -, rappresenta uno strumento privilegiato per l’educazione, l’integrazione e la crescita dei giovani, oltre che per la capacità di diffondere nel mondo i valori che stanno alla base della costruzione di un futuro di pace.
Papa Francesco, promotore dell’iniziativa Scholas Occurrentes, nel 2013 lanciò i Derby per la Pace inaugurati con l’amichevole tra la nazionale di calcio italiana e quella argentina che si disputò all’Olimpico nell’agosto di quello stesso anno. L’incontro di oggi in Vaticano con i Club che rappresentano le città in cui si giocano i derby internazionali più entusiasmanti ha l’obiettivo di far proseguire questa iniziativa per promuovere nelle singole città, attraverso lo sport, un messaggio di pace.
L’Amministratore delegato Barbara Berlusconi e i presidenti dei Club presenti hanno siglato singolarmente un accordo con il Santo Padre in cui le società sportive si impegnano a dare il massimo sostegno a Scholas Occurrentes, affinché possano organizzare i Derby per la Pace. Per quanto riguarda Milano, l’impegno del Milan è quello di sostenere la realizzazione della cerimonia dell’ulivo allo Stadio di San Siro in occasione del Derby Milan – Inter di gennaio.
La cerimonia, in particolare, prevede che nei minuti precedenti l’inizio della gara venga effettuata la piantumazione di un ulivo, simbolo universale del messaggio di pace.
Il Milan ha aderito con convinzione alla richiesta di Scholas Occurrentes e di Papa Francesco, quale segnale concreto in un momento in cui il percorso di pace ha bisogno dell’impegno di tutti, dei singoli e della collettività. La società rossonera è quotidianamente impegnata a favore dell’integrazione e della pace grazie ai progetti realizzati da Fondazione Milan in Italia e nel mondo proprio su questi temi.
“A Parigi hanno scelto di colpire anche lo stadio non solo perché è un luogo affollato, ma per quello che rappresenta: lotta alle discriminazioni e rispetto per l’avversario – ha dichiarato l’Amministratore delegato del Milan Barbara Berlusconi -. Anche dal calcio si riparte per combattere il terrorismo, si riparte dai bambini e dalle scuole calcio delle periferie di tutto il mondo. Il calcio è senza dubbio il più formidabile strumento di comunicazione globale e di unione dei popoli. Iniziative come il Derby per la Pace vanno proprio in questa direzione”, ha concluso l’Amministratore delegato.