#iocliccopositivo: essere social d’estate in modo consapevole!

Terminato l’anno scolastico, gli impegni si riducono e il tempo si dilata. I nostri ragazzi hanno più tempo libero e i “consumi” di internet, soprattutto da smartphone, si fanno più massicci per combattere la noia.

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Voglia di vacanza, pigrizia, genitori al lavoro: le occasioni per incollarsi allo schermo si moltiplicano e allettano.

Oltre il 90% degli adolescenti in Italia sono utenti di internet e il 98% di essi dichiara di avere un profilo su uno dei social network più conosciuti (facebook, twitter), il 52% dei giovani utenti di internet si connette almeno una volta al giorno. Un canale sempre aperto dove oltre agli amici possono trovare spazio anche offese, umiliazioni fatte di aggettivi pesanti e violenze verbali, filmati con immagini spesso rubate che possono compromettere il fragile equilibrio di un giovane o di una giovane ancora così insicuri di sé e del proprio corpo. Su 4.000 ragazzi dagli 11 ai 14 anni, il 97% ha whatsapp, di questo 97% il 50% utilizza whatsapp per più di 3 ore al giorno, il 20% per più di 5 h al giorno, il 30% dopo le 20, il 20% dopo le 22, il 13% oltre le 23.

E i più piccoli? Dagli ultimi dati Eurispes-Telefono Azzurro il 44,4% dei bambini acquisisce un cellulare tra i 9 e gli 11 anni.  Il 17,6% ha un cellulare prima dei sette anni.

Internet è ormai per bambini e adolescenti la frontiera non più nuova della connessione perenne e irrinunciabile: tramite gli smartphone di nuova generazione si tengono in contatto con gli amici, fanno ricerche, si scambiano informazioni, fanno i compiti collegati via Skype in conversazione multipla così come, una volta, ci si trovava intorno a un tavolo…

La possibilità e la facilità di connessione aumentano in modo esponenziale anche i rischi di un abuso deleterio dei social network, soprattutto quando “tutti gli altri” sono sempre connessi. Si crea così nel gruppo una dipendenza difficilmente contrastabile SE non si introducono regole precise: un contratto sottoscritto tra adulti e ragazzi per scandire meglio il tempo e condividerne momenti che creano benessere in famiglia.

“D’estate occorre sfruttare al meglio l’opportunità di un tempo insieme”, consiglia Ivano Zoppi, Presidente di Pepita Onlus, “per rafforzare i legami familiari. Noi genitori possiamo offrire ai nostri figli un’immagine diversa, più spensierata. Possiamo coglierli di sorpresa svolgendo con loro attività piacevoli, passeggiando per un gelato o giocando ai giardini. Ma è importante capire la loro lingua, utilizzare i loro strumenti”.

Cosa fare allora? Possiamo documentarci e capire cosa sono e come funzionano: Instragram, Whatsapp, Ask.fm e FAceBook e raccogliere una sfida con i suggerimenti pratici che propone Pepita.

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Per informazioni www.pepita.it.

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