A che gioco giochiamo?

Per ogni bambino il gioco rappresenta un’occasione per fare esperienze utili e significative che favoriscono la sua crescita, l’apprendimento e la capacità di mettersi in relazione con l’altro. Giocare risveglia la fantasia e stimola la creatività, mentre il bambino impara ad avere fiducia nelle proprie capacità e a scoprire se stesso sviluppando gradualmente la sua personalità.

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Riconoscendo il fondamentale valore del gioco per una crescita armonica dell’individuo, Pepita Onlus, cooperativa sociale dedita alla progettazione e realizzazione di percorsi di formazione e laboratori socio-educativi per piccoli e adolescenti, ha pensato di offrire ai genitori in questa rubrica una serie di riflessioni e tante proposte di gioco.

Ascolta l’Intervista al Dott. Ivano Zoppi,  Presidente di Pepita Onlus

L’obiettivo è ritrovare il piacere di fantasticare, uscire dai ritmi frenetici e concedersi il lusso del “tempo” vivendo un’avventura, ogni giorno diversa, con i propri figli.

Quante volte la sera arriviamo a casa stanchi e affamati dopo una lunga giornata di lavoro e, mentre ci avviciniamo per un saluto affettuoso ai nostri figli intenti a fare qualche gioco, il loro sguardo si fissa nei nostri occhi e con felice innocenza arriva la fatidica domanda: “ciao, giochi con me?

Sappiamo di avere poco tempo: la cena da preparare, il bagnetto, tutti a tavola, sistemare e poi i riti della buonanotte… Davvero non resta molto tempo libero. Ma quei minuti sono il tempo più prezioso della giornata, quello dove gli eroi vincono e i buoni se la ridono, quello che farà la differenza quando il tuo bambino crescerà e dovrà confrontarsi con il mondo.

E allora cosa fare? Quale gioco proporre? Niente ansia… Chiediamolo a Ciccio Pasticcio, l’allegro pasticcione che colorerà le vostre serate ridandovi energia.

Ascolta l’intervista a Ciccio Pasticcio

Di primo acchito mi verrebbe da dire: “qualsiasi gioco, qualsiasi attività ludica purché la si faccia”. Giochiamo con le bambole, con le macchinine, con le carte, a Memory… Ma giochiamo! Trascorriamo, anche fosse mezz’ora, giocando con i nostri figli, allontanando i pensieri e chiudendo fuori il lavoro. In fondo il più bel gioco per i nostri figli siamo noi!

Soprattutto la sera è importante per i bambini creare una routine, un rito, dove ripetete gli stessi gesti, le medesime azioni….un po’ sempre le stesse cose. Penso soprattutto a due momenti che è bene ripetere: lo sfogo (e alla fine capirete perché è importante) e la buonanotte. E mi chiederete, ma come si fa? Ecco qua.

Per il momento dello sfogo vi propongo il mio cavallo di battaglia: giocare con la musica. Cantate a squarciagola alcune canzoni divertenti, ballate liberamente su musiche rock o classiche e se volete unite le due attività ballando e cantando le canzoni di Ciccio Pasticcio che trovate sul mio canale Youtube.

E se non bastasse a calmare gli animi…Vi propongo anche il gioco della “bomba”. Prendete un fazzoletto, accendete la musica e ballate. A ritmo di musica dovete liberarvi il prima possibile del fazzoletto passandolo ad un altro giocatore. Quando si spegne la musica chi avrà in mano il fazzoletto dovrà fare una penitenza.

Oppure potete fare il classico gioco della sedia. Predisponete la sedia o le sedie in modo che ve ne sia una in meno rispetto ai giocatori, mettete un po’ di musica e giratevi intorno. Quando si spegne la musica dovete sedervi il prima possibile sulla sedia. Anche in questo caso chi resta in piedi fa una penitenza.

Passiamo al momento della buonanotte. Giusto quello della classica storia che piace tanto ai bambini perché fa addormentare mamma o papà. Allora provate a spiazzare i vostri figli e a inventare la storia della vostra giornata attraverso dei personaggi di fantasia pensati e creati con loro. I personaggi permettono al bambino di rivivere la giornata ma non in prima persona. Con loro decidete il personaggio della storia (un orsetto, un cagnolino, un pupazzo di neve…) e descrivetelo insieme immaginando quali vestiti o quali caratteristiche potrebbe avere (il pupazzo di neve con il naso a carota…).

Terminati i preliminari cominciate a raccontare la giornata che avete vissuto, attraverso i personaggi creati insieme, ponendo l’accento sia su ciò che fate tutti i giorni sia su fatti particolari e dettagli di colore. Non dimenticate di sottolineare le emozioni positive e negative che hanno accompagnato la vostra giornata. Vedrete, sarà un bel modo di guardarvi indietro con un sorriso. Il che dà le giuste priorità agli intervalli vissuti.

E come in tutte le storie c’è sempre un lieto fine per cui salutate il vostro bambino con un bacio.

Perché

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Raccontare la vostra e la sua giornata attraverso i personaggi è molto importante perché aiuta il bambino da un punto di vista cognitivo e relazionale. L’aspetto cognitivo viene stimolato dal fatto che il bambino prende coscienza di ciò che ha vissuto durante la giornata. L’aspetto relazionale viene stimolato dal fatto che tutto ciò che ha vissuto di significativo lo ha fatto con le persone che fanno parte abitualmente della sua vita. Così facendo il bambino non rivive direttamente la sua giornata ma si può identificare nei personaggi di fantasia e quindi può rielaborare con più serenità le situazioni vissute.

Prima del racconto della giornata abbiamo proposto un momento di sfogo. Togliere le tensioni è importante per i bambini come lo è per noi adulti. Capiamo tutti l’importanza di trovare le giuste valvole di sfogo per non tenere tutto dentro.

Infine abbiamo detto l’importanza della routine, di proporre ogni sera gli stessi momenti.

Pensate che anche noi adulti abbiamo le nostre routine. Ai bambini dà molta sicurezza creare una routine perché sanno cosa accadrà e sanno cosa aspettarsi.

Soprattutto la sera è importante, per poi farli addormentare sereni sapendo che il giorno dopo avranno ancora molto da vivere e da condividere.

Autori: Pepita Onlus e Ciccio Pasticcio

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2 risposte a “A che gioco giochiamo?

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