Il 24 dicembre del 2012 mi é stato diagnosticato un cancro al seno. A quel punto della mia vita avevo: 35 anni, 2 figli di 1 e 3 anni, un marito, un lavoro e un problema grandissimo da affrontare.
Racconto tratto dalla sezione esperienze del sito www.iovirgoladonna.org
Ascolta l’intervista alla Dott.ssa Maddalena Mantelli, Vice Presidente dell’Associazione
Da quel momento sono diventata: Onco 12 (dodicesimo paziente oncologico dell’area pre-ricoveri) Iniettorato 1426 delle ore 8 (la privacy dell’Istututo dei Tumori vieta di chiamare i pazienti per nome, e forse anche le cure) la “Poveretta-mammamia” per l’infermiera dei prelievi e per la maggior parte di quelli a cui raccontavo la diagnosi.
In tutti questi mesi,
Per gli altri sono stata: coraggiosa, sfortunatissima, un eroe, una donna con due palle enormi, una madre eccezionale, brava, più fortunata di qualunque amico o parente che ci era già passato e che era stato molto peggio di me, una combattente, sana (questo solo per la mia mamma).
Per me sono stata: terrorizzata, disperata, disorientata, annientata, pelata e implume, fiduciosa, speranzosa, triste, preoccupata, sollevata, malata, stanca, altrove, fortunata, viva e sopravvissuta.
Ora, la mia vita sembra uguale a prima. Io sembro uguale a prima. Il seno sembra uguale a prima.
Ma tutto è un po’ diverso, qualcosa é proprio meglio di prima è qualche cos’altro proprio no.
La paura e l’incertezza sono diventate consuetudini. Ma anche lo sbigottimento per un bagno nel mare con i capelli che si bagnano e le braccia che nuotano dinuovo.
Non lo avrei mai scelto. Però è capitato, insieme a tante altre cose della mia vita che non avrei mai pensato di vivere. Ed è parte della mia storia, mia, dei miei bambini e di tutti quelli che ci vedono qualcosa dentro e quindi la racconto, fino a qui.
….. del domani non v’é certezza…. ma questo vale un po’ per tutti.
Anonimo M. , 35 anni
L’Associazione IO VIRGOLA DONNA nasce a Milano il 27 maggio 2014 con l’intento di promuovere e favorire il percorso di riappropriazione di tutte le parti del Sè, delle pazienti sottoposte a intervento chirurgico e alle terapie per il tumore della mammella.
L’associazione collabora strettamente con la Breast Unit della Fondazione Ca’ Granda-Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.
Consapevoli dell’importanza fondamentale della prevenzione, della diagnosi precoce e delle terapie chirurgiche e mediche che, uniche, sono in grado di contrastare la malattia, ritengono tuttavia che la guarigione sia un percorso più complesso e articolato. Anche in forza di questo, considerano l’armonia psicofisica condizione indispensabile perché la donna possa riacquistare la sua dimensione personale e femminile proseguendo così il proprio percorso di vita.
“Nel gennaio del 2012 ho incontrato per la prima volta Franco Campagna – dichiara il Vice Presidente dell’Associazione, la Dott.ssa Maddalena Mantelli – e da subito si é stabilita con lui una buona sintonia emotiva e professionale, seppure avesse già allora iniziato (e non ha poi mai più smesso) ad “inseguirmi” per coinvolgermi nella creazione e sviluppo di questa Onlus. La sua persistenza é stata una delle ragioni che mi hanno spinta ad accettare, forse la prima ma certamente non l’unica. Per diversi motivi, il tumore al seno é una patologia che conosco molto bene ed é per me una sfida nuova e coinvolgente poter fare parte di una Associazione che se ne occupa a 360°.
Personalmente ritengo che poter trovare il sostegno di un professionista ed un punto di riferimento a cui rivolgersi durante i momenti più complessi, dolorosi e confusi (la diagnosi, la degenza in ospedale e le cure successive) possa rappresentare un aiuto concreto per le donne ed i loro famigliari.
Sono quindi davvero contenta di essere parte di questo progetto, appena nato ma già ambizioso e solido, che vede diverse professionalità convogliate verso l’obiettivo comune di essere vicini e sostenere le donne affette da tumore al seno durante tutto il percorso che va dalla diagnosi alla formulazione del progetto di cura.”
Autore: Marta Ferrari