Impara l’Arte: una rubrica ideata e curata da mamma e figlio

La prima volta insieme é stata alla mostra di Andy Warhol. Noi eravamo giovani genitori, di quelli che “perché cambiare le mie abitudine solo perché ho un figlio? vado a vedere le mostre con lui!”

Purtroppo, “lui”, Ludovico, il nostro adorato primogenito, non la pensava come noi….ed é stato piuttosto chiaro ed evidente fin dal primo istante nel museo che ce l’avrebbe fatta pagare cara: un’esperienza a dir poco disastrosa, fatta di ululati, passeggini ingombranti,  bisognino degno di un esorcismo e conseguente cambio di pannolino acrobatico. Non ci siamo dati per vinti, almeno non subito: abbiamo tentato con Niki de Saint Phalle, Francis Bacon, Picasso, Monet…

E poi un giorno, fuori dall’ennesimo museo, ci siamo guardati negli occhi, con i capelli arruffati, i respiri affannati, un bambino disperato tra le braccia, e ci siamo detti basta. Mai più.

giorgia borrello - arteNon vi ho raccontato una cosa importante di me, gestisco una galleria d’arte contemporanea, e quindi questa avversione di Ludovico per l’arte era praticamente un affronto personale, uno schiaffo morale.

La profezia del calzolaio con le scarpe rotte si stava avverando. Ma questa è una storia di speranza cari amici, e infatti il mio pargolo, con il tempo, a dispetto della sua avversione per i musei, ha cominciato a manifestare un interesse sempre più vivo per i libri illustrati e ha iniziato a disegnare.

È chiaro, sono di parte, ma devo dire che Ludovico ha mostrato subito una notevole inclinazione all’arte figurativa e quindi, piacevolmente affascinata dalla sua sensibilità e dai risultati estetici dei suoi lavori, con gli insegnamenti del sommo Munari da una parte e della divina Montessori dall’altra, ho pensato bene di avviare nella mia galleria un progetto di alfabetizzazione infantile all’arte in cui i docenti fossero artisti ogni volta diversi.

E’ nato così Tre colori sul comò, che vanta giá tre stagioni, diverse mostre collettive -in cui i lavori dei bimbi sono esposti insieme a quelli di artisti-, cataloghi, un calendario.
Non so se la frequentazione di Ludovico ai laboratori – assidua, per ovvi motivi- abbia influito, fatto sta che dopo qualche tempo, un bel giorno, facendo finta di niente, abbiamo visto senza drammi, anzi divertendoci, una mostra: era Mirò.

Tre colori sul comòNel frattempo la famiglia si era allargata ed era arrivata anche Olivia con tutt’altro carattere: infatti alla mia secondogenita volubile, femmina fino al midollo, pazza e mondana, piace moltissimo stare nei luoghi affollati in mezzo alla gente…come per esempio, guarda caso, i musei, a dimostrazione che ogni bambino è diverso, anche se i genitori sono gli stessi.

Oggi Ludovico ha quasi 7 anni, vedere le mostre insieme è divertente, ci inventiamo storie, portiamo matite e fogli e disegniamo dal vivo quello che ci piace… Un bel momento tutto per noi.

Abbiamo deciso che terremo insieme questa rubrica, recensiremo piccole e grandi mostre raccontando due punti di vista, il mio e il suo; lui è molto emozionato e orgoglioso del suo ruolo di giornalista, spero vi divertiate quanto me a leggere i suoi commenti.
Comunque, Tornando al nostro primo successo, io e mio marito eravamo in quell’estasi tipica del genitore che sente di aver vinto una piccola grande battaglia e si apre alle sfide future col cuore colmo di ottimismo… Quando Ludovico, dal basso dei suoi 4 anni, ci ha guardato e come un cecchino di sogni ha detto “si…però ricordatevi: io non voglio fare l’artista, io voglio fare il capotreno!”

impara arteAutore: Giorgia Borrello, Direttore della Multimedia Gallery di Roma

2 risposte a “Impara l’Arte: una rubrica ideata e curata da mamma e figlio

  1. Ciao Valu! nella mia galleria a Roma organizzo laboratori con artisti e professionisti dell’arte, aperti a bambini dai 3 agli 8 anni. In questi piccoli corsi i bambini imparano le tecniche delle varie discipline artistiche e le linee fondamentali della ricerca dell’artista-docente. per ogni info puoi vedere sul sito http://www.muga.it oppure sulla pagina facebook tre coori sul comò. Grazie per l’interessamento!

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