Primi passi: come scegliere le scarpine adatte

Ci siamo! Il fagiolino sta per camminare:-)

Devo ammettere che è un pigrone ma vederlo provare e riprovare mi emoziona tantissimo.

22Prima di andare a comprare le sue prime scarpine mi sono documentata e ho scoperto che per ogni età è consigliabile utilizzare calzature differenti. In particolare, il Progetto Fisiologico Chicco privilegia requisiti differenti in funzione all’età del bambino, garantendo il rispetto dello sviluppo del piede.

Ecco alcune informazioni utilissime:
– da 0 a 5 mesi (Nursery 0m+)
Nei primi mesi di vita è bene lasciare il piedino il più possibile nudo e libero di ricevere stimolazioni dall’ambiente. Esiste però l’esigenza pratica di ripararlo dal freddo ed urti.
Per il neonato è consigliata una scarpina destrutturata, realizzata in materiale morbidissimo, con la sola funzione di coprire e proteggere il piedino lasciandolo libero di muoversi.
– da 5 a 9 mesi (Dopoculla 5m+)
Il piedino inizia quella sperimentazione motoria che gli consente di acquisire tono muscolare e sensibilità, in preparazione dei primi spostamenti e delle prime esplorazioni autonome.
In questa fase il bambino deve indossare scarpine destrutturate, morbide e leggere che lo accompagnino nei suoi primi movimenti fuori dalla culla e lo aiutino allo stesso tempo a familiarizzare con la calzatura.
– da 9 a 12 mesi (Gattona 9m+)
Il bambino è sempre più incuriosito da ciò che lo circonda e mette in atto le sue prime esplorazioni dell’ambiente attraverso il gattonamento. E’ consigliata una scarpina leggera, dalla suola morbida e particolarmente flessibile nei punti giusti, per assecondare il movimento naturale del piedino durante i tentativi di spostamento e di gattonamento.
– dai 12 mesi in poi (Infant 12m+)
A quest’età il bambino muove i suoi primi passi, durante i quali il piede riceve le prime stimolazioni plantari che rinforzano la muscolatura e portano alla corretta formazione dell’arco plantare.
La scarpina ideale deve avere caratteristiche di flessibilità, con un sottopiede che stimoli delicatamente e continuamente la pianta del piede. Non deve prevedere alcun sostegno plantare ma è leggermente strutturata sul tallone per dare stabilità.

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Ormai non hai piu’ scuse… è ora di camminare 🙂

autore: Marta ferrari

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